domenica 21 giugno 2009

Scuola finlandese

Leggendo il post di Maria Grazia sono rimasto sbalordito da questa "leggenda" della scuola finlandese, per questo mi sono documentato e ho capito il perchè sia così agognata e osannata.
Non è fantascienza! Leggete!

L'ultima riforma dell'ordinamento scolastico è avvenuta nel 1994; ma la scuola finlandese è in continuo movimento. La grande riforma che ha portato all'introduzione della "peruskoulu" (scuola dell'obbligo, o, all'inglese, "comprehensive school") è invece degli anni '70. La riforma del '94 ha conferito maggiore autonomia alle scuole, soprattutto per quanto riguarda i programmi. Esiste infatti un curriculum nazionale, ma i programmi vengono compilati a livello di comuni, e ogni singola scuola stende ogni anno un piano di azione annuale. Anche gli insegnanti vengono reclutati dalle singole scuole o dai comuni, i quali spesso ricorrono ad annunci sui quotidiani per trovare personale.

In Finlandia i comuni sono responsabili dell'istruzione di base.
L'insegnamento, i materiali di studio e i pasti sono gratuiti; se il tragitto fra casa e scuola supera i 5 km, anche il trasporto viene organizzato gratuitamente. I comuni ricevono un finanziamento dallo Stato per la manutenzione delle scuole. I libri di testo vengono scelti dagli insegnanti.
Per diventare insegnante nella scuola dell'obbligo è necessaria una preparazione di livello universitario. Esistono in tutto il Paese 7 istituti per la preparazione degli insegnanti di madrelingua finnica e 1 per quelli di madrelingua svedese. Ognuno di questi istituti ha una scuola dove gli insegnanti svolgono il tirocinio (queste scuole vengono denominate Normaalikoulu). La preparazione professionale degli insegnanti del grado inferiore dura dai 4 ai 5 anni; quella degli insegnanti del grado inferiore dura dai 5 ai 6 anni. Attualmente tale preparazione viene svolta nel corso degli studi universitari, e non più alla fine di essi.
Le scuole private in Finlandia sono circa l'1% del totale, e sono comunque sotto la giurisdizione dello Stato, dal quale ricevono sovvenzioni. La maggior parte di queste scuole sono istituzioni professionali. A proposito di queste ultime: l'ultima riforma risale al 1995, ed ha riformato il curriculum, semplificando la nomenclatura degli indirizzi e rendendoli meno altamente specializzati. Le qualifiche sono adesso 160, con corsi di tipo modulare come al liceo. La prossima riforma avrà luogo nel 2000 e prevederà 3 anni di corso per tutti gli indirizzi, con 6 mesi di tirocinio obbligatori. Inoltre, metterà gli istituti professionali alle dipendenze dirette delle AMK, cioè delle istituzioni di insegnamento professionale superiore (para-universitario).
Dal 1993 alcune riforme nella legislazione hanno permesso l'aumento dei contratti di apprendistato (sia parallelo agli studi che non), che prima contavano solo per il 5% della popolazione giovanile.

Adesso alcune cifre per l'anno 1995:
  • 581.000 studenti iscritti in oltre 4.400 scuole dell'obbligo;
  • 109.000 studenti iscritti in 440 licei;
  • 170.000 studenti iscritti in 362 scuole professionali.
Quindi: 31% al liceo; 54% negli istituti professionali. Lo Stato finlandese punta a concedere l'accesso all'istruzione secondaria superiore a tutti gli appartenenti al gruppo di età rilevante; mentre l'accesso all'università sarà riservato nel prossimo futuro al 60-65% del gruppo rilevante.
Quanto al 15% di studenti che non frequenta la scuola secondaria superiore, costoro di solito provano ad entrare nel mondo del lavoro, soprattutto adesso che è più facile ottenere un contratto di apprendistato. La Finlandia ha un tasso di disoccupazione piuttosto alto (circa il 15%), ma in generale le persone si danno da fare per trovare un lavoro anche temporaneo. Comunque, quello che emerge da questi dati è che sicuramente la maggior parte della popolazione giovanile non si ferma al diploma di scuola dell'obbligo. Un fattore molto importante della società finlandese è l'istruzione permanente e la presenza di varie istituzioni - pubbliche o semi-private - che offrono la possibilità di ampliare la propria preparazione culturale. Esiste anche una scuola per gli adulti (chiamato Aikuiskoulutuskeskus) che vogliono prepararsi a prendere il diploma di scuola secondaria superiore o di scuola dell'obbligo.
Per quanto riguarda la dispersione scolastica e altre cose, la Finlandia è uno dei paesi del mondo con il più alto tasso di scolarizzazione. Praticamente tutti gli studenti ottengono il diploma della scuola dell'obbligo, e la maggioranza degli studenti inizia (e spesso porta a compimento) gli studi a livello di scuola secondaria superiore. Una statistica di due anni fa riportava la Finlandia prima per tasso di scolarizzazione.
La preparazione degli insegnanti del grado inferiore prevede una laurea in pedagogia; mentre quella degli insegnanti di materie individuali (grado superiore e licei) prevede la frequenza di un corso di formazione che si affianca al corso di studi principale (lingue straniere, matematica, ecc.).
LA SCUOLA DELL'OBBLIGO
In Finlandia l'obbligo scolastico riguarda i giovani dai 7 ai 16 anni, per una durata complessiva di 9 anni con frequenza facoltativa del decimo anno.
Prima dei 7 anni i bambini finlandesi possono frequentare l'asilo, dove in particolare vengono svolte attività mirate all'inserimento nella scuola dell'obbligo dei bambini di 5-6 anni. Gli asili comunali impiegano personale specializzato che abbia seguito un corso di preparazione di tre anni. La frequenza di questa forma di istruzione prescolare è facoltativa, ma quasi tutte le famiglie finlandesi vi fanno ricorso, dato che la maggior parte delle donne ha un impiego fuori casa (la percentuale attuale del lavoro femminile è intorno al 70%).
La scuola dell'obbligo in Finlandia si chiama "peruskoulu" e si divide in due parti: grado inferiore (ala-aste), dai 7 ai 12 anni; e grado superiore (yl{-aste), dai 13 ai 16 anni. Il grado inferiore (dalla I alla VI classe) corrisponde più o meno alla nostra scuola elementare, con un solo insegnante per classe responsabile dell'insegnamento. Per alcune materie, in particolare le lingue straniere, vi sono insegnanti specializzati che affiancano il maestro. Le ore settimanali di insegnamento vanno dalle 20 alle 26, distribuite in 5 giorni settimanali (le scuole sono chiuse il sabato, come avviene anche in altri paesi). Materie obbligatorie nel ciclo inferiore sono, per esempio, matematica, religione, lingua materna (finnico o svedese), una lingua straniera (solitamente inglese), ecologia, educazione civica, storia, biologia e geografia, disegno e applicazioni manuali, musica ed educazione fisica. L'insegnamento della lingua straniera inizia già dalla III classe del grado inferiore. Se necessario, gli allievi vengono seguiti anche individualmente e consigliati nel progresso dei loro studi.
Il grado superiore va dalla VII alla IX classe, con circa 30 ore settimanali di lezione. Come accade nella scuola media italiana, ogni materia ha il suo insegnante specifico. Le materie sono tutte quelle già menzionate per il grado inferiore, con l'aggiunta di chimica e fisica, economia domestica e la seconda lingua ufficiale del Paese (finnico per gli studenti di madrelingua svedese e viceversa). Inoltre, gli studenti possono scegliere fra varie materie facoltative, tra cui una seconda lingua straniera, elementi di economia, informatica ed altre. Alla fine del ciclo di studi obbligatori agli studenti viene rilasciato un certificato ufficiale che contiene tutti i risultati ottenuti durante il corso di studi nelle singole materie, sulla base dei test che vengono svolti alla fine di ogni anno del ciclo. Non esiste quindi un esame di Stato ufficiale alla fine della scuola dell'obbligo. Le votazioni vanno da 4 (il minimo, con cui si deve ripetere l'anno) a 10. Il risultato minimo per ottenere la sufficienza è quindi 5.
L'INSEGNAMENTO SECONDARIO
In Finlandia esistono due tipi di istruzione secondaria (non obbligatoria): i licei e gli istituti professionali. Il liceo conduce direttamente agli studi di livello universitario e mira ad una preparazione culturale globale. L'insegnamento liceale viene impartito sotto forma di corsi modulari, della durata di 38 ore ciascuno.
Per ogni materia gli studenti possono dover seguire numerosi corsi prima di poter sostenere l'esame di maturità. Fra le materie di studio vi sono il finnico e lo svedese, da una a tre lingue straniere, matematica, fisica, biologia, chimica, geografia, psicologia, religione, applicazioni artistiche o musica, nozioni d'igiene ed educazione fisica. Alcune materie sono obbligatorie, altre facoltative; agli studenti vengono anche date nozioni di orientamento professionale.
Per quanto riguarda il funzionamento dei licei, non esistono gruppi-classe nel senso tradizionale (se non in rare scuole). Ogni studente sceglie le materie che vuole seguire e in cui vuole sostenere l'esame di Stato, e quindi i gruppi sono formati da persone interessate a quel corso. I corsi sono modulari, e quindi hanno luogo in determinati periodi dell'anno. Gli studenti possono seguire i loro ritmi di apprendimento individuali, e per questo possono svolgere gli studi anche in 4 anni e non solamente in 3.
Solamente i licei "specializzati" (musica, sport, arte) prevedono un esame di entrata. È più difficile accedere agli istituti professionali perché le richieste sono molte di più.
La maggior parte dei licei è attualmente di proprietà comunale; sono molto rari quelli privati. Alcuni licei hanno un indirizzo specializzato, ad esempio in discipline classiche (con lo studio del latino), sportive o artistiche.

Le prove di maturità (ylioppilastutkinto) vengono sostenute dagli studenti verso la fine del ciclo di studi liceali, il quale può durare 3 o 4 anni. Si tratta di prove articolate in ciascuna materia (le materie sono a scelta degli studenti), che hanno luogo in autunno e in primavera.
L'esame di maturità ha valore ufficiale ed è il requisito necessario per accedere all'università.

Gli istituti professionali sono frammentati in una grande quantità di indirizzi didattici diversi. Gli studenti scelgono anzitutto una linea fondamentale fra le 25 disponibili, secondo le varie mansioni del mondo del lavoro. Ogni linea fondamentale è divisa in due fasi: quella generale e quella di specializzazione.
La fase generale dura un anno ed ha un contenuto comune a tutti gli studenti. Nella fase di specializzazione si apprende un vero e proprio inquadramento professionale. Le fasi di specializzazione hanno durata variabile da 1 a 4 anni, a seconda della difficoltà e anche del prestigio delle mansioni. Per esempio, nel settore dell'automobile si può studiare per diventare montatori (durata breve), progettisti (durata media) o ingegneri (durata lunga). Esistono 240 linee diverse e di vario grado; vi sono anche circa altre 20 linee di studio che non rientrano fra quelle principali.
Gli studenti che hanno superato la fase di specializzazione più lunga possono proseguire gli studi all'università o presso istituzioni analoghe di livello superiore.
Circa la metà degli istituti professionali è comunale, un terzo è statale e il resto sono privati. Le scuole professionali ricevono sovvenzioni dallo Stato.

Si accede ai licei per concorso interno (per gli studenti provenienti dalla scuola dell'obbligo in una stessa istituzione) o per domanda esterna. L'accettazione dei candidati avviene sulla base dei voti riportati alla fine del ciclo di studi obbligatori. Attualmente, in Finlandia è più facile essere ammessi ad un liceo che ad un istituto professionale.
IL SISTEMA UNIVERSITARIO
Per concludere, un breve accenno al sistema universitario.
Tutte le università sono a numero chiuso, ed ogni anno sono disponibili non più di 18.000 posti in tutto il Paese (su circa 40.000 studenti che sostengono la maturità). Quindi, per iscriversi ad un corso di studi universitari bisogna sostenere un esame di entrata (valintakoe) per il corso prescelto.
Se non si è accettati in un'università, si può tentare il concorso presso un'altra istituzione in un'altra città.

Perchè non è così in Italia? Ai posteri l'ardua sentenza...

Nessun commento:

Posta un commento